La Scuola

Il Centro Studi Danza Lo Schiaccianoci vanta tre sale ampie e spaziose che prendono il nome dai grandi maestri della danza classica: Agrippina Vaganova, Enrico Cecchetti e Marius Petipa.

Le nostre sale sono dotate di specchi a parete, sbarre per gli esercizi di danza, un sistema audio installato a parete e parquet ammortizzato in legno

La sala Petipa è l’ultima arrivata, disponibile dall’anno accademico 20221/22.

L’importanza di una struttura sicura: la scelta del pavimento

Al momento dell’apertura della scuola di danza (e della sua ristrutturazione) abbiamo prestato massima attenzione ai materiali utilizzati per garantire la sicurezza dei nostri allievi e non mettere a rischio la loro salute.

In ogni scuola di danza che si rispetti, il pavimento rappresenta una scelta cruciale. Nel nostro caso, la scelta, per entrambe le sale, è ricaduta sul parquet assemblato in modo da attutire salti e ogni genere di pressione esterna. Non si è trattato di una scelta casuale.
Esperti affermano, infatti, che il legno rappresenta la pavimentazione ideale per ogni tipologia di danza. In più, qualunque sia il pavimento scelto, questo deve necessariamente essere elastico e non sdrucciolevole. In questo modo si previene l’insorgere di possibili stati dolorosi e lesioni che potrebbero compromettere gravemente la salute del ballerino. Di seguito si riportano i pareri di alcuni esperti intervistati sull’argomento da “Expression – Dance Magazine”.

Nell’immaginario convenzionale la scuola di danza è identificata dal pavimento di legno che è sicuramente il materiale che meglio risponde alle aspettative descritte, soprattutto perché non frena il piede, non ostacola i movimenti e non è sdrucciolevole. Le sue caratteristiche lo rendono molto versatile e possono soddisfare ogni tipo di stile di danza. Ciò che rende unico il legno è la sua fibra viva che respira insieme al ballerino.“(Daniela De Biase, architetto e color consultant)

Qualunque sia la scelta del pavimento, non si può prescindere dall’elasticità. Questo è l’elemento più importante, perché l’energia che il ballerino trasmette al pavimento e che il pavimento non riesce a dissipare torna al ballerino, potendo provocare, alla lunga, lesioni da overlavoro/overuse.”(Omar De Bartolomeo, ortopedico)

Quando si danza su un pavimento troppo duro, il giorno dopo si ha l’impressione di aver ricevuto delle botte su tutto il corpo.” (Dorothée Gilbert, étoile)